Il fiume Secchia nasce in una conca, a m 1510 di quota, contornata da alcune tra le maggiori vette dell’Appennino Reggiano, tra cui spiccano l’Alpe di Succiso, il monte Casarola e il monte Alto. Tutte cime che raggiungono quasi o superano i 2000 metri di altitudine. Poco a valle della sorgente, il fiume scorre subito in una zona di particolare suggestione, tra pareti a strapiombio (“gli schiocchi”), per poi distendersi quando giunge in prossimità di Collagna. Particolarmente interessante, appena più a valle, il tratto cosiddetto dei “gessi triassici” (vedi scheda), zona in cui si rinvengono anche alcuni mulini oggi in disuso. Più in basso, all’altezza di Cerredolo, il Secchia comincia a delimitare il confine amministrativo tra le province di Reggio Emilia e Modena, per poi addentrarsi definitivamente entro la seconda. E’ il corso d’acqua maggiore e per eccellenza della montagna di Reggio, visto che per una buona parte, quella più a monte, ne attraversa il cuore. Il Secchia sbocca nel Po, 5 km a E di S. Benedetto Po.