E’ uno dei luoghi più affascinanti delle terre modenesi. Vignola non ha solo una delle scale più belle al mondo, una torta da premio e le ciliegie più gustose d’Italia, ma tra le sue meraviglie è necessario annoverare la Rocca. Nessuno storico ad oggi è riuscito a capire la data esatta di edificazione della Rocca, che si presume essere stata fondata in età Carolingia. Probabilmente fu edificata dai cittadini data la discesa dei barbari Ungari in Italia, anche se un documento risalente al 1178 attesta che la città di Vignola avesse una Rocca. Probabilmente era presente in città, o almeno una sua primitiva forma, già dal IX secolo, e ciò fa della Rocca uno dei castelli più antichi dell’Emilia-Romagna. Uno dei luoghi più interessanti della Rocca è la Cappella in cui si può ammirare il prezioso ciclo di affreschi tardogotici commissionato da Uguccione Contrari, anch’esso recentemente restaurato. I dipinti raffiguranti le Storie di Cristo, sono attribuiti al Maestro di Vignola, personalità di spicco dell’arte emiliana dei primi decenni del XV secolo, di cui attualmente non si conosce il nome. La Rocca è strutturata su cinque piani. Uno dei luoghi più affascinanti del castello è l’area al di sotto della piazza, ossia i sotterranei, nei quali si trovano due sale artisticamente e architettonicamente splendide. Si tratta infatti della sala Contrari e della sala Grassoni, che vengono utilizzate per convegni e concerti. Al quinto piano la Rocca presenta un camminamento dalla vista mozzafiato. La struttura presenta tre torri, ossia la Torre delle Donne, la Torre di Nonantola e la Torre del Pennello, le quali erano usate in passato per avvistare i nemici provenienti da oltre il Panaro oppure i barbari che giungevano da nord. All’interno della Torre di Nonantola è presente il ballatoio, che è considerato da molti il luogo più panoramico della Rocca, da lì si può vedere fino alla città di Bologna. 

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Indirizzo: Piazza dei Contrari 4 – Vignola (MO)